21 marzo 2014

Social Happiness day, un esprimento che mi piacerebbe fare.

Niente è come sembra? L' impressione è che se qualcosa deve sembrarci al giorno d' oggi, ci sembra negativa e nera. Il prof Ricolfi dice che rispetto a 30 anni fa ci sono comunque dei livelli di benessere e tutele che fanno pensare che nonostante la recessione stiamo meglio oggi, ma forse non ce ne accorgiamo?

Io credo che la verità stia nel mezzo. Non mi sento di parlare di cosa si possa fare a livello politico ed economico, ma credo che se sto "presomalismo" non proviamo a levarcelo un po' di dosso eliminiamo noi stessi, senza poter incolpare le istituzioni, la possibilità di tentare qualcosa di diverso anche se spesso sembra impossibile.

Le rivoluzioni migliori sono quelle che partono dal basso, anzi da dentro.

Già soltanto svegliarmi ogni mattina e aprire facebook e leggere un continuo susseguirsi di lamentele su lamente negli aggiornamenti di stato che non fanno altro che alimentare altre lamentele certo non mi mette lo sprint per affrontare la giornata. Ok posso anche non guardare fb alla mattina, ma il mood di chi mi circonda è comunque quello. Non vi è mai capitato di seguire un po' il mood dei precedenti aggiornamenti negativi scrivendone uno di conseguenza?

Del resto pare che siamo molto più bravi a soffrire che a ricercare la serenità o la felicità. Preferiamo essere disillusi perché tra l'altro fa pure più figo che invece farsi qualche domanda in più o magari darsi qualche risposta un po' più onesta dove ammettiamo che su certe cose potremmo anche rimetterci in discussione senza apparire degli sfigati, ma delle persone che evolvono.

E' chiaro che uno ha il diritto di potersi lamentare e ci mancherebbe, ma attenzione: un eccesso di lamentela non fa bene a noi prima di tutto perché finito lo sfogo ricominciamo da capo e partiamo con pensieri circolari che scavano dei solchi dentro di noi, ci tolgono le forze, il sonno non facendoci reagire, né agire.

Cosa succederebbe se svegliandoci un mattino leggessimo solo messaggi positivi. La nostra parte cinica  partirebbe dando dei coglioni a tutti, ma magari se fossimo tutti d'accordo a fare un piccolo sforzo magari no.

Mi rendo conto che per molti di noi abbandonare ironia, cinismo od ostentazione di benessere fittizio  sia inimmaginabile però è possibile. Basterebbe anche solo scrivere qualcosa di positivo o comunque di non negativo e perché no, magari di sincero.

So che si ha paura di sembrare dei deboli, ma mica sto parlando di scrivere il pensierino della sera dedicato a quanto vuoi bene alla mamma o a creare un social network per boy scout. Sono anche io incazzato nero per un sacco di motivi, ma proprio per questo credo sia il caso di fare qualcos'altro. Sto parlando di scrivere qualcosa di positivo che ti riguarda. Così anche solo per fare l'esercizio di trovare cose positive nella vita che abbiamo… potrebbe alleggerirci, farci magari sorridere un po' e magari stimolare la vitalità e perché no l'ingegno per fare ALTRO che è l'unica via che abbiamo per "migliorare".

Ce lo inventiamo allora un Social Happiness day?

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